Molti italiani, con numeri importanti anche in età pediatrica, soffrono di un’allergia alimentare, un fenomeno che continua a crescere e con il quale in tanti devono convivere.
In questo nostro approfondimento vogliamo illustrarti meglio cosa sono le allergie alimentari, come si manifestano e cosa puoi fare se ne soffri o se vivi con una persona affetta da questo disturbo.
La prevenzione e la corretta gestione delle emergenze, infatti, incide sia sulla qualità della vita che, in casi estremi, sulla sopravvivenza.
Cosa sono le allergie alimentari
Da non confondere con le intolleranze (meno gravi e solitamente prive di conseguenze), le allergie alimentari sono le reazioni del sistema immunitario a una specifica proteina che l’organismo considera come nociva.
Le allergie alimentari che si manifestano durante l’età pediatrica possono scomparire con la crescita, motivo per cui questi disturbi sono meno comuni tra gli adulti.
Quando, però, un’allergia alimentare persiste anche in età adulta tende a rimanere per tutta la vita.
Proprio perché è una condizione con una maggiore incidenza nei bambini è importante capire quali sono e come comportarsi in caso di emergenza.
Le cause specifiche del perché alcuni soggetti sviluppano un’allergia alimentare non sono ancora note; ciò che è certo è che, in questi casi, il sistema immunitario non funziona come dovrebbe.
Quando viene esposto a un allergene, infatti, il sistema immunitario produce l’immunoglobulina E (IgE), un anticorpo che stimola le cellule del sistema immunitario a rilasciare sostanze come l’istamina, i leucotrieni e le prostaglandine che causano i sintomi tipici dell’allergia alimentare.
Sintomi comuni: le reazioni più frequenti
Potenzialmente tutti gli alimenti (e gli additivi in essi presenti) possono causare una reazione allergica e le differenze più significative si hanno per fascia d’età.
- Nei lattanti e nei bambini le allergie alimentari più comuni sono quelle al latte, alle uova, al grano, alle arachidi e alla soia.
- Nei bambini più grandi e negli adulti, invece, la frutta secca e i frutti di mare (molluschi compresi) sono i fattori scatenanti più comuni.
Se soffri di allergie ai pollini è molto probabile che tu abbia anche un’allergia alimentare.
Chi soffre di allergie al polline di betulla tende a essere allergico a carote, ciliegie, kiwi, mandorle, mele, nocciole, pere, pesche, prugne e sedano.
I soggetti affetti da allergia al polline d’erba, invece, a essere allergici ad arance, meloni, pesche, pomodori e sedano, mentre chi soffre di allergia al polline di ambrosia potrebbe avere un’allergia a banane, cetrioli, meloni, semi di girasole e zucchine.
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) spiega come i sintomi di un’allergia alimentare variano di gravità da persona a persona, ed è bene ricordare come si possono manifestare sia rapidamente entro pochi minuti dall’ingestione del cibo allergizzante che dopo alcune ore.
I disturbi più comuni a cui fare attenzione sono:
- Prurito in bocca o formicolio;
- Gonfiore del volto (viso, labbra, lingua o gola);
- Gonfiore di altre parti del corpo;
- Orticaria;
- Congestione nasale;
- Difficoltà a respirare;
- Dolore addominale;
- Nausea, vomito o diarrea;
- Vertigini;
- Stordimento o svenimento.
Discorso diverso, invece, per quel che riguarda lo shock anafilattico.
Questo si verifica nelle forme gravi di allergia alimentare e può provocare disturbi cardiorespiratori che possono portare anche alla morte della persona.
I segnali d’allarme da monitorare sono:
- Difficoltà nella respirazione a causa del restringimento delle vie aeree;
- Aumento del battito cardiaco;
- Improvvisa diminuzione della pressione arteriosa;
- Episodi di vertigini o svenimento.
In questi casi è fondamentale chiamare il 112 tempestivamente.
Prove diagnostiche: test per confermare un'allergia alimentare

Per confermare la presenza di un’allergia alimentare è necessario sottoporsi a controlli medici tramite esami di laboratorio, evitando test fai da te che non hanno alcuna validità.
L’indicazione è quella di sottoporsi a questi controlli solo dopo aver sperimentato sintomi riconducibili a un’allergia alimentare.
Oltre all’anamnesi del paziente (fondamentale dal punto di vista medico) e all’esame obiettivo, il centro specializzato può eseguire:
- Prick test: è un test tramite il quale si punge ripetutamente la pelle con un’apposita lancetta e in corrispondenza di ogni puntura si applicano gocce di diverse sostanze allergizzanti, che provocano reazioni solamente nei soggetti allergici. Se dopo pochi minuti compare un rigonfiamento si ha l’indicazione di allergia a quella specifica sostanza;
- RAST test: è un esame del sangue con il quale si misura la quantità di IgE per una specifica sostanza e serve a confermare l’allergia alimentare;
- Prick by prick: è simile al Prick test, ma si utilizza l’alimento fresco al posto delle gocce.
Gestione a tavola: come adattare l'alimentazione per evitare allergeni noti
Prevenire le allergie alimentari è possibile: bisogna conoscere innanzitutto a cosa si è allergici.
Riprendiamo i principali allergeni e vediamo in quali alimenti si trovano e quali sono i possibili sostituti.
Allergene |
In quali alimenti è presente |
Possibili sostituti |
Latte |
Panna, formaggi, burro, yogurt, latte in polvere, alimenti glassati |
Latte di riso, latte d’avena e latte di soia |
Uova |
Torte, salse, pasta, mousse, maionese e prodotti a base di carne |
Tofu sbriciolato e purè di banane |
Grano |
Pane, pasta, prodotti da forno, prodotti da pasticceria, salse, torte, zuppe, panature, pastelle e prodotti a base di carne |
Farina di mais, amido di mais e farina di riso |
Arachidi |
Olio, farina, burro, dessert, torte e salse |
Sesamo, noce e mandorla |
Soia |
Salse, prodotti vegetariani, gelati, dessert e prodotti a base di carne |
Olio di canola e farina di riso |
Frutta secca |
Salse, cracker, pane, gelati, granelle, dessert e olii |
Farina di avena, semi di zucca, semi di girasole, cereali di riso croccanti |
Frutti di mare |
Gamberi, gamberetti, granchi e aragoste |
Pesce affumicato |
Inoltre, è indispensabile imparare a leggere le etichette degli alimenti per comprendere se un determinato prodotto contiene, e in che quantità, un determinato allergene.
A questo proposito il documento del Ministero della Salute Allergie alimentari e sicurezza del consumatore ricorda come la normativa europea preveda l’obbligo di evidenziare in ogni prodotto alimentare gli allergeni all’interno della lista degli ingredienti.
Le bevande alcoliche sono esenti da questo obbligo, ma devono riportare nell’etichetta la dicitura “contiene” seguita dal nome della sostanza potenzialmente responsabile di allergia.
Tra le buone abitudini da adottare anche e soprattutto tra le mura domestiche ricordiamo: il lavarsi le mani prima e dopo i pasti, la pulizia del piano di lavoro della cucina e del tavolo e la separazione degli alimenti sicuri da quelli non sicuri.
In questo modo si riduce il rischio di trasferire gli allergeni alimentari.
Come comportarsi in situazioni di emergenza
Tra le raccomandazioni più importanti da seguire se si ha un’allergia alimentare c’è, innanzitutto, quella di avere sempre a portata di mano un kit d’emergenza provvisto di farmaci e strumenti indicati dal medico, come l’autoiniettore di epinefrina per la gestione delle reazioni allergiche gravi.
Molto utile si rivela anche l’indossare un braccialetto o una medaglietta di allerta medica nella quale riportare l’allergia di cui si soffre.
In caso di reazione allergica grave, quella che provoca uno shock anafilattico, l’unica terapia possibile è data dall’epinefrina.
L’adrenalina, infatti, è il farmaco salvavita che tutti coloro che soffrono di allergie devono avere sempre a disposizione per utilizzarlo, mediante auto-iniezione per via intramuscolare nella coscia. appena si avvertono i primi segnali e senza attendere la comparsa dei sintomi gravi.
La siringa va premuta sulla parte esterna della coscia e tenuta in sede per almeno 10 secondi in modo da consentire la penetrazione del farmaco nei tessuti.
In caso di dubbi o assenza di un kit per l’iniezione dell’adrenalina l’unica cosa da fare è chiamare immediatamente il 112.
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