Fa freddo, quindi ci ammaliamo e ci viene il raffreddore. A dirlo è anche il nome, quindi è così. O no?
In realtà, le cose sono leggermente diverse da un rapporto diretto di causa ed effetto tra freddo e raffreddore.
Sì, è vero ci raffreddiamo di più in autunno e in inverno (quindi quando fa freddo), ma non è questo il vero motivo per cui le mucose delle vie aeree superiori si infiammano (questo è il raffreddore).
Cause virali e ambientali
Il raffreddore è, propriamente, un’infezione. Nella maggior parte dei casi è provocato da un virus, nello specifico il rinovirus (ma anche adenovirus, coronavirus e metapneumovirus umano e altri batteri o allergeni).
Tra le particolarità del raffreddore è che è molto contagioso, motivo per cui è una delle malattie più frequenti, anche se non gravi.
Se il freddo non è la causa del raffreddore può essere considerato, insieme ad altre, uno dei fattori predisponenti l’insorgenza di questa malattia.
E le motivazioni sono, sostanzialmente, 3:
- i virus responsabili del raffreddore muoiono alle alte temperature
- durante la stagione fredda l’organismo è generalmente più debole e coinvolto in diversi malanni e disturbi
- durante l’autunno e l’inverno si trascorre più tempo in luoghi chiusi con tante persone (come gli asili e le scuole) e c’è un minore ricambio dell’aria
La diffusione del raffreddore, infatti, avviene solitamente quando le mani di una persona entrano in contatto con le secrezioni nasali di un soggetto infetto.
È all’interno di queste secrezioni, infatti, che i virus del raffreddore proliferano e una volta che si trovano sulle mani è molto più semplice che raggiungano l’organismo tramite la bocca, il naso e gli occhi.
Più raramente si contrae il raffreddore respirando l’aria contaminata dalle goccioline provenienti dagli starnuti e dalla tosse di una persona infetta.
Sai che i bambini e i ragazzi possono prendere il raffreddore anche fino a 10-12 volte l’anno?
Gli adulti hanno un sistema immunitario più forte, ma anche per loro il rischio è elevato, tanto che si stima che prendono il raffreddore circa 2-4 volte all’anno.
Leggi anche → Raffreddore nei bambini: 5 (+3) rimedi naturali
Sintomi distintivi
Congestione nasale, naso che cola, starnuti, mal di gola e sensazione di malessere generale.
Questi sono i sintomi che sperimenti in caso di raffreddore. Niente di troppo grave, anche se può risultare molto fastidioso.
Nei più piccoli l’infiammazione può coinvolgere anche le orecchie e i seni paranasali, provocando otite e sinusite.
Inoltre, è estremamente importante distinguere il raffreddore dall’influenza. No, non sono la stessa cosa.
Sono entrambe infezioni virali, ma sono diversi i virus coinvolti.
Nell’influenza i sintomi distintivi sono quelli della febbre, del mal di testa, dei disturbi respiratori e dei dolori muscolari; nel raffreddore, invece, la febbre e i dolori muscolari non ci sono, per fortuna!
Per quanto riguarda le sue fasi di evoluzione, il raffreddore, anche se molto dipende dal virus responsabile, si caratterizza per un andamento che è possibile suddividere in 4 fasi:
- incubazione – dura 1-3 giorni durante i quali i virus si replicano nel corpo, ma i sintomi non si sono ancora manifestati;
- fase prodromica – si hanno i primi sintomi lievi che indicano l’inizio dell’infezione;
- fase acuta – i sintomi diventano più fastidiosi e intensi;
- fase di risoluzione – i sintomi diventano meno intensi e frequenti e il corpo recupera il suo stato di salute in maniera graduale.
Complessivamente, il raffreddore si risolve in circa 5-10 giorni e anche se non grave, può provocare delle complicanze:
- sinusite
- otite media
- attacchi di asma (nei soggetti a rischio)
- laringiti
- bronchiti
- polmoniti
Nei bambini, specialmente quelli più piccoli, l’attenzione al raffreddore deve comunque essere elevata perché la congestione nasale può rappresentare un ostacolo sia per la respirazione che per la corretta alimentazione (e idratazione).
Come trattare e gestire il raffreddore
Il raffreddore non ha una cura, quindi è importante evitare di assumere farmaci inadeguati, individuare i medicinali utili ad alleviare i sintomi e prestare attenzione sostanzialmente a 2 elementi:
- bere molti liquidi
- stare a riposo per accelerare la guarigione ed evitare di trasmettere il virus
Per alleviare i sintomi del raffreddore si rivelano utili i lavaggi nasali e i suffumigi per fluidificare ed eliminare il muco.
Similmente, possono essere assunti farmaci come i mucolitici, i decongestionanti nasali e gli antistaminici ma sempre previo consulto con il proprio Medico.
Grande attenzione va infine rivolta alla prevenzione. Per non prendere il raffreddore è indispensabile:
- lavarsi frequentemente le mani
- non toccare occhi, bocca e naso quando si è in luoghi pubblici
- evitare il più possibile i luoghi affollati
- non fumare
- non soffiare mai il naso con lo stesso fazzoletto
E gli integratori? Noi te li sconsigliamo perché non servono a questo.
Sono invece molto utili per rafforzare le difese immunitarie e se li assumi regolarmente durante l’anno possono aiutarti a prevenire la comparsa del raffreddore e degli altri comuni malanni di stagione.
Affrontiamo il raffreddore insieme!
Il raffreddore è davvero fastidioso, lo sappiamo bene, ma non arrenderti al momento della sua comparsa.
Se hai ancora dubbi su come gestire al meglio i sintomi del raffreddore o cerchi consigli personalizzati, il nostro team è a tua disposizione tramite l’assistenza WhatsApp.
Inoltre, abbiamo selezionato per te una gamma di prodotti pensati per alleviare i sintomi del raffreddore e aiutarti a recuperare rapidamente.