Parliamo di digestione e dei relativi disturbi che ne compromettono l’efficacia. Un problema comune che interessa circa il 65% degli italiani, in modo particolare le donne (quasi una su due).
Un fenomeno da non sottovalutare né da mettere a tacere con un farmaco, ma da affrontare in maniera trasversale.
Perché la digestione è così importante per il nostro benessere generale
Il cibo che assumiamo ogni giorno con l’alimentazione deve essere trasformato in nutrienti essenziali.
Questo processo prende il nome di digestione, una realtà che ha ripercussioni enormi sul benessere psicofisico di ogni individuo.
Curare la digestione, infatti, non solo migliora l’assunzione di nutrienti vitali per l’organismo, ma aumenta anche la quantità di energia quotidiana, previene numerosi disturbi e contribuisce a migliorare l’umore.
I segnali dei problemi alla digestione
Da cosa capiamo che la digestione non funziona?
Ci sono diversi sintomi che suggeriscono una cattiva digestione. Quelli più comuni sono:
- senso di pesantezza
- sazietà precoce
- bruciore di stomaco
- reflusso acido
- nausea
- vomito
- sonnolenza dopo pasti abbondanti
- stitichezza ricorrente
- alitosi
- dolore addominale
Un insieme di disturbi comuni anche ad altre condizioni, ma che in questo caso si manifestano generalmente durante e soprattutto dopo aver mangiato.
Abitudini quotidiane che aiutano a digerire meglio
La buona notizia è innanzitutto quella che per migliorare la digestione ci sono diverse strategie a cui fare riferimento. E non tutte necessariamente strettamente alimentari.
Ecco innanzitutto alcune buone abitudini da seguire tutti i giorni e che aiutano a migliorare la funzionalità digestiva:
- masticare con calma (ogni pasto dovrebbe durare almeno 20 minuti)
- mangiare senza distrazioni
- non saltare i pasti
- rispettare gli orari dei pasti
- suddividere l’apporto calorico in 5 porzioni quotidiane
- praticare tecniche di rilassamento
L’organismo umano non è un insieme di componenti tra loro separate, ma ciascuna di essa si influenza vicendevolmente. Ecco perché anche da questi “piccoli” accorgimenti è possibile ottenere grandi benefici.
Alimenti amici (e nemici) della digestione
Entrando nel merito dell’alimentazione possiamo riconoscere in alcuni cibi una maggiore capacità di favorire la digestione e altri, al contrario, di rallentarla o addirittura ostacolarla.
Per mantenere il sistema digestivo in salute possiamo trarre beneficio da:
- verdure cotte
- frutta
- cereali integrali
- legumi
- zenzero
- finocchio
- carciofo
- yogurt
- alimenti fermentati
- anice verde
Quelli che, invece, andrebbero evitati o quantomeno ridotti (soprattutto da chi soffre di disturbi digestivi) sono:
- cibi processati
- alimenti grassi e piccanti
- pasti eccessivamente abbondanti
- alcol
- bevande gassate
- eccesso di caffeina
- abbinamenti alimentari errati (come l’associazione tra proteine e carboidrati)
In tutto questo grande importanza va sempre riconosciuta all’acqua. Ogni giorno è necessario bere almeno 1,5-2 litri di acqua, distribuiti nell’arco della giornata.
Molto utili si rivelano anche le tisane con azione digestiva, come quelle con camomilla e menta piperita.
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Movimento e digestione: quanto e quando fa bene camminare
Uno stile di vita sano è quello che si realizza nel mangiare bene, ridurre lo stress e fare attività fisica.
Anche per la digestione il movimento è fondamentale. Lo è sia perché stimola la motilità intestinale (il tempo di passaggio del cibo) sia perché migliora lo stato di benessere psicofisico generale.
Le attività più indicate sono il camminare per circa 20 minuti dopo ogni pasto, il praticare stretching e alcune posizioni dello yoga, ma anche l’andare in bicicletta e il nuotare.
Da questo punto di vista non servono esercizi o attività particolarmente intense, ma è importante adeguare il movimento alle proprie capacità fisiche.
Inoltre, subito dopo aver mangiato meglio evitare di sdraiarsi, mantenendo una posizione eretta per non peggiorare i sintomi dei disturbi della digestione.
Integratori e probiotici: quando sono utili per favorire la digestione

Un valido alleato nel migliorare la digestione arriva dall’assunzione degli integratori alimentari e in modo particolare dei probiotici.
La loro azione, specialmente se assunti durante i periodi di maggiore stress, si rivela positiva per ripristinare l’equilibrio del microbiota intestinale e migliorare in generale la salute digestiva.
I più indicati per questo tipo di attività sono quelli a base di:
- estratti di carciofo e finocchi
- vitamine del gruppo B
- calcio
- fibre aggiunte
Come per tutti gli integratori anche quelli per migliorare la digestione hanno una maggiore efficacia se assunti regolarmente e soprattutto come supporto all’organismo e prevenzione dai sintomi tipici dei disturbi digestivi.
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Quando rivolgersi al medico: i disturbi da non trascurare
Intervenendo sullo stile di vita nella maggior parte dei casi si riesce a risolvere i problemi della digestione. Nel caso in cui questo non avvenisse è necessario rivolgersi al proprio medico.
La visita specialistica è doverosa anche in caso di:
- bruciori frequenti o persistenti
- cambiamenti significativi nelle abitudini intestinali
- dolori ricorrenti e violenti
- perdita di peso inspiegabile
- assenza di appetito
- disturbi persistenti
- presenza di patologie specifiche
Migliorare la digestione non significa solamente risolvere uno o più sintomi, ma investire in una strategia di benessere grazie alla quale stare meglio sia fisicamente che mentalmente.
Se hai domande su come migliorare la digestione, il nostro team è a tua disposizione tramite l’assistenza WhatsApp per offrirti tutto il supporto di cui hai bisogno.
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