Tra le imperfezioni cutanee più diffuse troviamo sicuramente i pori dilatati: un fenomeno che si concentra, soprattutto, su naso, guance e fronte, e proprio per questo risulta particolarmente visibile e, quindi, fastidioso.
Non parliamo di una malattia ma di una componente naturale della pelle. Eppure, possono avere un impatto importante sull’aspetto del viso.
Vediamo cosa si può fare per ridurne la portata.
Cosa sono i pori dilatati e perché compaiono
Quando parliamo di pori dilatati facciamo riferimento a quelle piccole aperture della cute che diventano evidenti quando si dilatano eccessivamente a causa di un’ostruzione.
I pori di per sé sono una parte naturale della cute tramite la quale la pelle respira, regola la temperatura corporea, produce sebo ed elimina le tossine.
Quando si manifestano possono compromettere l’uniformità e la luminosità della pelle.
Esistono diverse cause responsabili della dilatazione dei pori:
- predisposizione genetica
- eccessiva produzione di sebo
- invecchiamento cutaneo
- esposizione ai raggi UV
- pulizia inadeguata
Se su alcuni fattori non possiamo intervenire in maniera risolutiva (come genetica, invecchiamento e caratteristiche della pelle), molto possiamo fare in termini di pulizia.
Skincare quotidiana per minimizzare i pori
La routine di skincare è una delle migliori strategie per attenuare significativamente i pori dilatati.
È quindi importante non solo farla, ma seguirla anche in maniera costante tutti i giorni con l’utilizzo di prodotti adeguati.
Una skincare quotidiana per i pori dilatati deve prevedere:
- detersione
- esfoliazione
- idratazione
La pulizia del viso è il primo passo da seguire per evitare l’accumulo di sebo e impurità.
Il consiglio è di lavare il viso sia al mattino che alla sera utilizzando un detergente delicato.
L’esfoliazione è un altro passaggio fondamentale perché permette di rimuovere le cellule morte e il sebo in eccesso, ovvero le cause responsabili dell’ostruzione dei pori.
L’indicazione è di ricorrere all’esfoliazione non più di un paio di volte alla settimana.
Infine, l’idratazione.
L’assenza di idratazione, infatti, può stimolare la produzione di sebo. È quindi necessario applicare creme idratanti, preferendo quelle non comedogeniche che idratano senza ostruire i pori.
Ingredienti utili per ridurre i pori
Oltre a seguire con regolarità una skincare quotidiana basata su detersione, esfoliazione e idratazione, è necessario utilizzare prodotti efficaci a questo scopo.
Per ridurre i pori dilatati è utile orientarsi verso prodotti che contengono:
- acido salicilico (bha)
- niacinamide (vitamina b3)
- retinolo
- argilla (caolino, bentonite)
- carbone attivo
- zinco
- acido glicolico (aha)
- acido lattico (aha)
- amamelide
- acido ialuronico
- aloe vera
- vitamina c
- peptidi
Alcuni principi favoriscono la purificazione dei pori, sciogliendo il sebo e le impurità che vi si accumulano, mentre altri regolano la produzione di sebo e rafforzano la barriera cutanea, contribuendo a una pelle più equilibrata e compatta.
Alcuni trattamenti stimolano il rinnovamento cellulare e la produzione di collagene, aiutando a uniformare la texture e contrastare i segni del tempo; altri ancora svolgono un’azione astringente e purificante, assorbendo il sebo in eccesso o affinando temporaneamente l’aspetto dei pori.
Non mancano i componenti idratanti, che trattengono l’umidità senza ostruire, migliorando l’elasticità della pelle.
Per le pelli più sensibili o reattive, esistono opzioni lenitive che calmano eventuali rossori e favoriscono una maggiore tollerabilità della routine quotidiana.
Trattamenti cosmetici professionali per pori dilatati
In alcuni casi la skincare quotidiana non è sufficiente a ridurre i pori dilatati, e potrebbe essere necessario valutare, con la consulenza di un dermatologo, il ricorso ai trattamenti professionali.
Le soluzioni disponibili sono:
- peeling chimici
- laser frazionati
- microdermoabrasione
- microneedling
I peeling chimici utilizzano degli acidi per esfoliare la pelle e stimolare la produzione di collagene. In questo modo si riduce sensibilmente l’aspetto dei pori dilatati.
Per eseguire questo tipo di trattamento esistono diverse sostanze chimiche che differiscono per l’intensità con cui agiscono.
Nel caso dei laser frazionati si ha un trattamento che riduce la visibilità dei pori dilatati perché stimolano il rinnovamento cellulare, la produzione di collagene e il ringiovanimento cutaneo.
Con la microdermoabrasione, invece, si rimuove lo strato superiore della pelle migliorandone l’aspetto tramite un’esfoliazione di tipo meccanico.
Infine, il microneedling è un trattamento che utilizza micro-aghi per creare minuscole perforazioni nella pelle, stimolando la naturale produzione di collagene ed elastina.
Questo processo favorisce il rinnovamento cutaneo e migliora visibilmente la texture della pelle, riducendo la dilatazione dei pori e uniformando l’incarnato.
Sebbene i risultati non siano immediati, con cicli regolari e controllati è possibile ottenere un effetto progressivo e duraturo.
Cosa evitare per non peggiorare la dilatazione dei pori
Oltre agli accorgimenti di cui abbiamo appena parlato è importante anche fare attenzione a una serie di abitudini e comportamenti che possono accentuare la visibilità dei pori dilatati.
In modo particolare è raccomandato:
- evitare l’uso di cosmetici e make-up pesanti
- preferire prodotti oil-free
- non utilizzare detergenti troppo forti o schiumogeni
- evitare di toccare continuamente il viso
- non schiacciare i punti neri
- utilizzare quotidianamente una protezione solare (SPF 30 o superiore)
L’aspetto dei pori dilatati è una condizione che può colpire ogni tipo di pelle, ma le strategie per ridurne la visibilità devono essere personalizzate in base alle caratteristiche cutanee di ciascuno.
Non esiste una soluzione unica, perché ogni pelle ha esigenze specifiche legate alla produzione di sebo, all’elasticità e alla sensibilità individuale.
La pelle grassa e mista, più soggetta all’eccesso di sebo, trae beneficio da detergenti in gel e mousse con acidi esfolianti e da maschere purificanti all’argilla o carbone. L’idratazione va mantenuta con formule leggere e non comedogeniche.
Chi ha la pelle secca può notare pori più evidenti a causa della perdita di elasticità. In questi casi, meglio puntare su detergenti delicati, esfolianti leggeri a base di acidi della frutta e creme ricche che nutrono e migliorano la compattezza cutanea.
La pelle sensibile richiede un approccio estremamente delicato. Vanno evitati prodotti aggressivi e alcolici, preferendo detergenti neutri, esfolianti molto leggeri come l’acido mandelico e maschere lenitive a base di aloe o argille dolci.
Infine, nella pelle matura i pori dilatati si associano spesso al calo di collagene. Sieri con retinolo, peptidi o vitamina C possono aiutare a stimolare il rinnovamento cutaneo. L’uso costante di creme nutrienti contribuisce a rendere la pelle più compatta.
Dai pori dilatati a una pelle più uniforme
Ridurre la visibilità dei pori dilatati non significa inseguire la perfezione, ma prendersi cura della propria pelle con costanza e attenzione.
La skincare quotidiana, supportata da ingredienti e trattamenti mirati, può fare molto per migliorare l’aspetto dell’incarnato e restituire compattezza e luminosità.
Ogni pelle, però, ha le sue caratteristiche e ciò che funziona per alcuni potrebbe non essere adatto ad altri.
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