Mangiare bene e sano è uno dei fondamenti di ogni forma di benessere psicofisico. Eppure, non sempre riusciamo a dedicare cura e attenzione alla nostra alimentazione.
Sono tanti i motivi per cui tendiamo a trattare con superficialità la nostra alimentazione, ma è necessario iniziare a contrastare questo comportamento sbagliato.
Per permettere di seguire un regime alimentare sano e virtuoso approfondiamo meglio la cosiddetta dieta antinfiammatoria.
Si tratta di un approccio alimentare basato più sulla qualità che sulla quantità degli alimenti.
È più importante assumere cibi freschi e di stagione che prodotti trasformati o focalizzarsi eccessivamente su quante porzioni e quanti grammi assumere di questo o quell’alimento.
La dieta antinfiammatoria si concentra, come suggerisce il nome, nel contrastare quel processo fisiologico di difesa messo in atto dal nostro organismo contro infezioni e agenti patogeni con l’obiettivo di riparare i tessuti danneggiati.
Questa è l’infiammazione, un problema che se diventa cronico può portare a diversi disturbi.
Le principali condizioni connesse all’infiammazione cronica sono le malattie:
- cardiovascolari
- osteoarticolari
- neurodegenerative
- metaboliche
- autoimmuni
I segnali che ci possono far sospettare la presenza di uno stato infiammatorio nel nostro organismo sono:
- dolore
- arrossamento
- gonfiore
- aumento della temperatura
- stanchezza
- malessere generale
Contro tutti questi disturbi può rivelarsi di grande aiuto proprio la dieta antinfiammatoria. Vediamo perché.
Cos’è la dieta antinfiammatoria e quali sono i benefici
Il primo aspetto importante di questo approccio alimentare, che lo differenzia anche da altre scelte nutrizionali, è che non prevede un regime rigido.
È più orientato, infatti, a un approccio sostenibile per promuovere un benessere e uno stato di salute a lungo termine.
Uno dei principi basilari della dieta antinfiammatoria è che non è il singolo alimento a sortire gli effetti antinfiammatori, ma l’alimentazione nel suo insieme.
Ecco perché è importante conoscere gli alimenti da assumere, quelli da evitare e come bilanciarli correttamente tra loro.
L’adozione di questo tipo di alimentazione innesca una serie di benefici per la salute generale coinvolgendo tutta la persona, non solo la sua dimensione prettamente fisica.
I principali vantaggi della dieta antinfiammatoria sono:
- riduzione dell’infiammazione cronica
- riduzione dei processi ossidativi
- prevenire e attenuare l’intensità delle patologie croniche
- migliorare la salute intestinale e mantenere l’equilibrio del microbiota intestinale
- riduzione del gonfiore
- rafforzamento del sistema immunitarie
- aumenti dei livelli di energia e riduzione della stanchezza
- miglioramento dell’umore e potenziamento della salute mentale
- perdita di peso
- miglioramento della regolarità mestruale e riduzione dei sintomi
- maggiore qualità del sonno
Guida alla dieta antinfiammatoria
A questo punto, è utile conoscere quali sono i cibi più adatti e quelli meno indicati nella dieta antinfiammatoria, così da gestire al meglio la lista della spesa.
Gli alimenti da preferire
Gli alimenti che hanno la migliore azione antinfiammatoria sono quelli di origine vegetale che sono ricchi di antiossidanti.
Di seguito, trovi una tabella con gli alimenti da inserire nella propria alimentazione quotidiana.
Verdure | Frutta rossa | Pesce | Semi e frutta secca | Grassi buoni | Cereali integrali | Legumi | Altri alimenti |
Verdure a foglia verde | Fragole | Salmone selvaggio | Noci | Olio EVO | Farro | Fagioli | Cioccolato amaro |
Spinaci | More | Pesce azzurro | Mandorle | Curcuma | Avena | Piselli | |
Cavolo | Ciliegie | Semi di zucca | Riso integrale | Ceci | |||
Bietole | Melograno | Semi di lino | Quinoa | Lenticchie | |||
Peperoni | Lamponi | ||||||
Carote | Ananas | ||||||
Rape rosse | |||||||
Cavolfiori | |||||||
Broccoli |
Molto importanti sono anche le bevande. Oltre all’acqua, si possono bere il tè verde, il caffè, il succo di prugna o mirtillo (senza zuccheri aggiunti), la bevanda vegetale di avena e gli infusi a base di curcuma, cannella e zenzero.
Gli alimenti da evitare
All’opposto, invece, ecco gli alimenti da evitare o da limitare l’assunzione.
Carboidrati raffinati e prodotti da forno industriali | Carboidrati raffinati e prodotti da forno industriali | Carni processate e da allevamenti intensivi | Alimenti da fast food | Alimenti cotti ad alte temperature | Altri alimenti |
Torte | Pane bianco | Salumi | Alimenti fritti | Cibi alla griglia | Alcol |
Biscotti | Riso bianco | Salsicce | Cibi precotti e industriali | Cibi fritti eccessivamente | Latticini e formaggi stagionati |
Caramelle | Pasta raffinata | Bacon | |||
Cioccolatini | Prodotti da forno industriali | Hot dog | |||
Pasticcini | Carni provenienti da allevamenti intensivi | ||||
Dessert confezionati | |||||
Succhi di frutta confezionati | |||||
Bibite gassate |
Inoltre, va posta molta attenzione al consumo di sale, il cui eccesso può avere effetti nocivi per la salute.
Per un'alimentazione davvero completa e per assicurare al corpo tutti i nutrienti necessari, è importante variare spesso gli alimenti.
Si consiglia di alternare i diversi tipi di cereali, cambiare le fonti proteiche (vegetali o animali) e consumare frutta e verdura di stagione.
Dieta antinfiammatoria e stile di vita: cosa abbinare per potenziarne gli effetti
Proprio perché non esistono cibi miracolosi è importante che la dieta antinfiammatoria sia uno strumento da utilizzare insieme ad altri.
Per stare bene e ridurre l’infiammazione cronica, oltre a mangiare sano è importante:
- fare attività fisica regolare (150 minuti a settimana di attività fisica aerobica di intensità moderata, come la camminata veloce)
- curare la qualità del sonno (dormire a sufficienza e con orari di addormentamento e sveglia regolari)
- ridurre lo stress.
Una delle cause più significative dei processi infiammatori sono infatti proprio le tensioni.
Se spesso è difficile evitarle del tutto, è utile imparare a utilizzare le varie tecniche di rilassamento fisico e mentale (esercizi di respirazione, yoga, mindfulness, ecc.) per contrastare gli impatti che possono essere particolarmente importanti.
Il bello della dieta antinfiammatoria è che supera il classico approccio di altri regimi alimentari che vietano una serie di alimenti o impongono le quantità e la frequenza dei pasti.
In questo caso, invece, si ha un approccio basato sulla consapevolezza, la varietà, l’equilibrio, la moderazione e l’obiettivo di raggiungere uno stato di benessere psicofisico complessivo. Che è ciò di cui tutti abbiamo bisogno.
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