Il tuo bambino ha di nuovo il raffreddore? È normale, davvero.
Mediamente i piccoli, infatti, contraggono l’infezione delle vie respiratorie (questo è il raffreddore) dalle 6 alle 10 volte in un anno. Un adulto, invece, non più di 2-4 di media.
Quindi, che il bambino abbia questo malanno di stagione non deve allarmarti, non c’è niente che non va.
Semplicemente, è un’infezione molto contagiosa (anche perché i bambini condividono luoghi chiusi e non hanno molta attenzione all’igiene) che per quanto non grave e che si risolve spontaneamente nell’arco di una settimana provoca diversi fastidi al bambino.
Per i genitori è quindi importante capire cosa fare per alleviare i sintomi.
E attenzione: non esiste una terapia efficace contro il raffreddore nei bambini; quindi, i rimedi naturali sono la cura migliore da mettere in pratica.
Ma non tutti i cosiddetti rimedi della nonna sono utili ed è importante fare un po’ di chiarezza.
Come riconoscere i sintomi
Come abbiamo detto il raffreddore è un’infezione delle vie respiratorie che può essere provocata da una grande quantità di virus.
Sono più di 200 i virus respiratori responsabili dell’infezione (ed ecco perché i bambini si ammalano così spesso) e i principali sono quelli dell’influenza, i rhinovirus e il virus respiratorio sinciziale.
I comuni sintomi e i segni del raffreddore sono:
- naso chiuso
- starnuti
- rinorrea (secrezioni chiare o giallognole dal naso)
- tosse
- sensazione di stanchezza
- cefalea
In media, il raffreddore non dura più di 3-4 giorni e oltre i sintomi non dà altri problemi.
Può, però, diventare la prima fase di un’infezione delle basse vie respiratorie (bronchiolite) e può essere responsabile di complicanze più serie come una sinusite o un’otite.
Per approfondire → Tosse: tipi, cause e come curarla
Rimedi per bambini
Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: non ci sono farmaci che guariscono il raffreddore e darli ai bambini non solo è inutile, ma rischia di essere anche controproducente.
Cosa si può fare? Tanta attenzione, un po’ di pazienza e il ricorso ai rimedi naturali.
Vediamo insieme le 5 cose da fare quando il bambino ha il raffreddore.
#1 Far bere il bambino
L’idratazione è indispensabile per liberare il naso rendendo fluido il muco e per ripristinare le perdite di liquidi che si possono verificare con la tosse e gli altri sintomi del raffreddore.
Preferire sempre bevande tiepide da bere regolarmente durante il corso della giornata.
#2 Lavaggi nasali
Spesso, un fastidio per i piccoli ma uno degli alleati migliori per favorire l’eliminazione del muco.
Il consiglio è di farli specialmente prima di andare a dormire e prima dei pasti.
#3 Aerosol
Sempre con l’obiettivo di sciogliere le secrezioni, è molto utile sfruttare l’azione del vapore.
Per il corretto uso dell’aerosol meglio consultare il Pediatra o il Farmacista e non inserire mai farmaci senza la prescrizione medica.
#4 Riposo
Quando il bambino ha il raffreddore si sta a casa a riposo.
Attenzione, non necessariamente a letto, ma è molto utile evitare il contatto con altri bambini per non diffondere il contagio e non esporre il piccolo, già vulnerabile per via dell’infezione, all’azione di altri germi.
#5 I farmaci
In caso di febbre si può ricorrere all’antipiretico (paracetamolo o ibuprofene) per alleviare lo stato di malessere generale.
Queste le cose da fare. Ora, vediamo quelle che, invece, sono da evitare:
- Sciroppi – Gli sciroppi mucolitici non sono consigliati per il raffreddore nei bambini in quanto è maggiore il rischio di effetti collaterali.
- Spray e gocce nasali – Prodotti come questi con azione vasocostrittrice non sono adatti nei bambini per il rischio di effetti secondari.
- Brodo di pollo – A proposito di rimedi della nonna: non c’è nessuna evidenza che il brodo di pollo sia efficace per migliorare lo stato di salute del bambino.
Altri rimedi da adottare tutti i giorni

Oltre ai 4 rimedi naturali che abbiamo già visto (idratazione, lavaggi nasali, aerosol e riposo) aggiungiamo altri 3 consigli strategici da utilizzare non tanto come cura del raffreddore ma soprattutto come forma di prevenzione.
#1 L’uso degli integratori
Questi non sono efficaci se usati solamente durante la fase acuta dell’infezione, ma sono invece ottimi se assunti regolarmente nei mesi precedenti, perché rafforzano le difese immunitarie e riducono non solo l’incidenza del raffreddore ma alleviano anche la sintomatologia tipica.
I principali cui fare riferimento sono quelli a base di vitamina C.
#2 L’alimentazione
Mangiare bene è il metodo principale e migliore per favorire lo sviluppo e il rafforzamento delle difese immunitarie del bambino.
È quindi importante che segua una dieta equilibrata ricca di tutti i macronutrienti variando nella tipologia di alimenti e prestando attenzione all’assunzione di frutta, verdura e cibi ricchi di vitamine e sali minerali.
#3 L’igiene
Trattandosi di un’infezione molto contagiosa va rivolta grande attenzione al lavaggio delle mani usando acqua e sapone da utilizzare per almeno un minuto o detergenti specifici per almeno 20 secondi.
Raffreddore nei bambini: niente panico
Possiamo concludere che il raffreddore nei bambini è una di quelle realtà con le quali convivere e che accompagnano la vita delle famiglie per tutta la stagione invernale, complice la difficoltà di tenerli a casa per le esigenze lavorative dei genitori.
È però importante sapere che è una cosa del tutto normale e che con la giusta attenzione non si può evitare che il bambino si ammali ma si può fare in modo che si ammali meno e guarisca prima.
Se hai ancora dubbi o domande a riguardo, puoi contattare i nostri farmacisti grazie alla nostra assistenza WhatsApp.
Se invece stai cercando prodotti che possano alleviare questa problematica, di seguito troverai alcune delle migliori soluzioni selezionate da noi.